Il sistema perimplantare presenta analogie anatomiche e funzionali con i tessuti dento-parodontali. Tale struttura è costituita da mucosa perimplantare, osso alveolare e dalla superficie dell’impianto. A differenza del parodonto non si ha il legamento parodontale, in quanto l’impianto ha un contatto diretto con l’osso alveolare. Inoltre il cemento radicolare è vicariato dal biossido di titanio che si forma sulla parte più esterna della superficie II.
Il sistema perimplantare è un complesso sistema tissutale che si forma dopo l’inserzione implantare a causa di un processo di guarigione della ferita. Infatti, in seguito al posizionamento dell’impianto e alla sua esposizione, avviene la conseguente formazione dell’attacco mucoso, che ha la funzione di separatore biologico tra l’ambiente contaminato del cavo orale e il tessuto osseo a cui l’impianto è ancorato.
Numerosi studi sono stati condotti, principalmente dalle scuole svedesi, per descrivere l’anatomia del sistema perimplantare. In particolare, su modelli animali sono emerse numerose analogie morfologiche e funzionali tra la mucosa che circonda l’impianto e la gengiva.
La mucosa perimplantare è costituita da un attacco epiteliale e un attacco connettivale. La barriera epiteliale e il connettivo perimplantare costituiscono la dimensione biologica dell’impianto, la cui integrità garantisce la separazione tra ambiente esterno e impianto. Qualora tale sigillo venga meno, si potrebbe determinare un’infezione e una risposta infiammatoria locale tale da risultare spesso nel fallimento precoce dell’osteointegrazione. Il tragitto transmucoso si viene a creare precocemente durante la guarigione postchirurgica dei tessuti molli e forma un’effettiva barriera tra l’ambiente orale e il tessuto osseo perimplantare. Tuttavia, mentre l’interfaccia impianto-epiteliale si presenta strutturalmente analoga all’interfaccia dento-epiteliale, esistono marcate differenze tra l’attacco connettivale al dente e il corrispondente attacco connettivale perimplantare.
È importante sottolineare che non esistono differenze istologiche tra la mucosa perimplantare di un impianto sommerso e uno transmucoso.