Per la correzione dell’affollamento dentale è necessario un trattamento ortodontico fisso ed in base all’entità dello stesso si deve ricorrere ad estrazioni dentarie, spesso dei primi premolari, superiori ed inferiori, o un incisivo inferiore se l’affollamento è limitato al settore anteriore. Da non escludere l’estrazione degli ottavi o denti del giudizio che spesso presentano un’eruzione difficoltosa o limitano i movimenti dei denti.
Per la migliore cura del morso profondo è necessaria una terapia precoce, che agirà non solo a livello dentale ma anche scheletrico, favorendo la crescita facciale, cosa ottenibile nei bambini, prima dello sviluppo puberale.
Per la terapia del morso profondo nei bambini è previsto l’uso di un apparecchio mobile, “l’attivatore funzionale”, che permette di sbloccare il morso, mentre per la correzione del morso profondo nell’adulto si utilizza il canonico apparecchio fisso, ottenendo però solo uno sblocco dentale e non una crescita scheletrica.
Invece, è molto complicata la correzione del morso aperto, perché spesso è causato non solo da un’abitudine viziata, correggibile con i dovuti mezzi terapeutici, ma da un’altezza facciale esagerata.
In presenza di problemi scheletrici spesso la terapia è chirurgica. Fondamentale quindi è la prevenzione, disabituare i bambini dopo i 2 anni d’età all’uso di ciucci, biberon o al succhiamento del dito e correggere i problemi di respirazione orale, spesso causati da vegetazioni adenoidee e/o tonsille ipertrofiche.
È molto importante sottolineare che spesso quando si ha un morso inverso o cross-bite, anteriore e/o posteriore, si è in presenza di una terza classe dentale e/o scheletrica.
Può essere data o da un iposviluppo del mascellare superiore o da un eccessivo sviluppo della mandibola. Per la correzione sono fondamentali la diagnosi e la terapia precoci: iniziare già a 5 anni è la scelta migliore per evitare, se la crescita facciale risulti sfavorevole, di ritrovarsi in età adulta con un problema non più correggibile e di dover ricorrere ad estrazioni dentarie inferiori di compenso (Lenti binoculari).
Nell’adulto, come detto prima, non si può più avere una correzione scheletrica, al massimo un compenso dentale, ove possibile, quindi l’unica soluzione è “l’intervento alla mandibola”, cioè si dovrà ricorrere ad un’operazione di chirurgia maxillofacciale per la risoluzione del problema.
Il morso inverso posteriore nei bambini è correggibile con l’espansione del palato tramite o apparecchi mobili o apparecchiature fisse (espansore rapido palatino, quad-elix, barra palatina con bracci, etc.), nell’adulto non si avrà una correzione scheletrica ma uno spostamento solo dentale di inclinazione, per entità gravi di contrazione superiore è anche qui previsto l’intervento di chirurgia maxillofacciale.
Al fine di alleviare i problemi articolari dati dalla malocclusione o dal bruxismo e prevenire il danneggiamento
dei denti e la relativa abrasione è previsto l’utilizzo dei bite, dispositivi mobili che vengono costruiti su misura del paziente ed in base alle esigenze terapeutiche (strumenti dentista).